Tutto come previsto: secondo un sondaggio di ScriptLogic effettuato su più di 1.000 aziende, sei società su dieci hanno dichiarato di non essere interessate all’acquisto di Windows 7, per risparmiare soldi sul bilancio o a causa della paura di incompatibilità con le applicazioni utilizzate per lavorare.
Dal sondaggio della società di consulenza è emerso che il 34% delle aziende intenzionata ad acquistare l’ultima versione del sistema operativo di Redmond pianifica di farlo entro la fine del 2010, mentre appena il 5,4% per quella del 2009.
Nonostante i feedback positivi emersi finora su Windows 7 il trend almeno per quanto riguarda le aziende sembra essere quello di aspettare per vedere come si comporterà il sistema operativo. Personalmente condivido a pieno questa posizione ed io stesso, nel mio piccolo, aspetterò ancora molti mesi – diciamo non meno di 18 – prima di sostituire i Windows XP che così bene stanno funzionando.
Ecco, esattamente, soprattutto in un momento come questo, un passaggio all’ennesimo sistema operativo è l’ultimo dei pensieri per qualunque azienda. Se davvero si rileverà un os stabile dovremo attendere almeno il 2011 per venderlo entrare realmente nel mercato e per tutto il 2010, io credo, XP resterà il Windows di riferimento. Alla Microsoft possono mettersi il cuore in pace, le conseguenze di esperimenti come Vista si pagano caro in periodi così grigi.