Perche’ non mi sento a posto? Problemi di lavoro? Sicuramente si. Problemi di cuore? Boh…
Fatto sta che il mio umore e’ fin troppo altalenante, e la cosa non mi piace per nulla. Perche’ io sono ‘solare’ di natura, perche’ non sono mai stato un ‘musone’. Figuriamoci poi quando, un’ora e mezza fa, mi sono ritrovato a piangere. Io, che non versavo una lacrima che fosse una da un decennio.
Di certo ho un enorme bisogno di sfogarmi e, forse, di cambiare lavoro. Non so che pensare, soprattutto perche’ l’ipotesi di chiudere con un’azienda di cui faccio parte da 15 anni mi spaventa e mi rattrista tremendamente. Il solo pensiero mi fa venire il ‘magone’. Ma so anche che, probabilmente, e’ la scelta giusta, perche’ sto vivendo una situazione senza prospettive di crescita.
Argomento sfogo: la cosa per me non e’ per nulla semplice. Io non sono abituato ad esternare le mie emozioni. Non mi viene naturale. E quando ci riesco, e’ con persone per cui solitamente nutro un affetto fuori dal comune. Affetto che mi porta, di solito, a non ‘appesantirle’ con i miei problemi. Cosi’ ecco che non esterno neppure con loro, e il giro si chiude.
Ora come ora so solo che vorrei avere qui accanto una persona a cui per un po’ di tempo ho fatto io stesso da confidente. Persona che non non vedro’ per qualche giorno ancora e che mi manca terribilmente. E che, contemporaneamente, preferirei non vedere. E pure questa cosa mi preoccupa, perche’ non e’ per nulla normale.
Fondamentalmente, un casino bestia.
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